venerdì 23 aprile 2010

Certificati di Malattia telematici: un risparmio di 500milioni


Prosegue la fase sperimentale dell’invio telematico dei certificati di malattia, annunciata dai Ministri Brunetta e Fazio.

La riforma Pubblica Amministrazione (decreto legislativo n. 150/2009) prevede che i medici e le strutture sanitarie trasmettano i certificati di malattia dei dipendenti pubblici e privati all’Inps per via telematica.

Tramite il SAC (Sistema di Accoglienza Centrale) o il SAR (Sistema di Accoglienza Regionale) i medici certificatori possono predisporre ed inviare per via telematica all’INPS i certificati e gli attestati di malattia, così come rettificare o annullare i certificati già inviati; inviare alla casella di posta elettronica del cittadino copia del certificato e dell’attestato, nonché inviare un SMS contenente i dati essenziali dell’attestazione di malattia

L’INPS a sua volta mette immediatamente a disposizione dei lavoratori e dei rispettivi datori di lavoro le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti, secondo le seguenti modalità:

* accesso diretto ai sistemi INPS tramite credenziali preventivamente richieste dal datore di lavoro
* invio alla casella di posta elettronica, che deve essere necessariamente certificata nel caso dei datori di lavoro.

Secondo il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, il nuovo sistema comporterà l’eliminazione del flusso cartaceo e produrrà a regime un risparmio annuo stimato in 100 milioni di fogli tra certificati e attestati di malattia e, nello specifico, di circa 500 milioni di euro.

Ai medici per i prossimi tre mesi è data ancora la possibilità di rilasciare i certificati di malattia cartacei. Al termine del periodo transitorio, però, tutti dovranno attrezzarsi con il nuovo sistema per la trasmissione telematica e sarà contestualmente avviato il collaudo generale del sistema. Al termine di quest’ultimo, il sistema sarà considerato a regime e soltanto da quel momento entreranno in vigore le sanzioni per gli inadempienti.

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