lunedì 10 maggio 2010

Il Governo clinico prosegue a singhiozzi


Nuovo blocco del DdL sul Governo clinico: questa volta è la Commissione parlamentare per le questioni regionali a mettere i bastoni fra le ruote per motivi di competenza concorrente.

In particolare, il Dep. Remigio Ceroni, la Sen. Fiorenza Bassoli, il Dep. Mario Pepe, il Dep. Karl Zeller, il Sen. Gianvittore Vaccari, il Sen. Antonio Fosson, il Sen. Claudio Molinari e il Presidente della Commissione Davide Caparini, hanno bocciato il DdL.

Ecco il giudizio della Commissione bicamerale:

Considerato che il testo in esame è volto ad individuare alcuni principi fondamentali in materia di «tutela della salute» e di «professioni», oggetto di legislazione concorrente tra Stato e regioni […]; rilevato che, nei casi di legislazione concorrente Stato-Regioni, la Corte costituzionale ha statuito che non appare sufficiente una «autoqualificazione» ad opera della legge medesima circa il carattere di principi fondamentali delle norme da essa recate, dovendo sussistere parametri sostanziali che escludano una lesione o interferenza delle prerogative regionali; considerato che il provvedimento in esame appare in contrasto con il Titolo V della Costituzione, in quanto enuncia talune prescrizioni in ordine a compiti di programmazione, indirizzo e regolamentazione ascrivibili a competenze regionali, con particolare riferimento agli articoli 2, 2-bis, 3, 5, 10 e 11; esprime parere contrario.

Il DdL è in Commissione da un anno e mezzo (6 novembre 2008) e pare destinato a rimanerci ancora a lungo.

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